Carteggio muratoriano: corrispondenti e bibliografia, a cura di Federica Missere Fontana, Roberta Turricchia. Coordinamento e introduzione di Fabio Marri (“Emilia Romagna, Biblioteche-Archivi”, 66), Bologna, Istituto per i Beni artistici culturali e naturali della regione Emilia-Romagna, Soprintendenza per i beni librari e documentari-Editrice Compositori, 2008, 409, [7] p. (cop. di Sergio Vezzali). lSBN978887794611 9. € 18,00.

 

Nell’intervento di Marri (p. 7-16) sono ampiamente spiegate e scientificamente motivate la genesi e la natura del presente lavoro che si è reso necessario da un lato per mettere ordine nel proliferare di informazioni relative al soggetto studiato, dall'altra dall'ingente mole documentaria esistente e ancora in fase di studio e lenta pubblicazione. Le pubblicazioni del Centro muratoriano susseguitesi negli anni erano prive di indicizzazione e dunque di scarso utilizzo al di fuori della cerchia, pur numerosa, di studiosi muratoriani; i precedenti contributi bibliografici che facevano punto fermo sulla produzione saggistica avevano qualche menda da sanare; era necessaria una ricognizione completa delle filze di carteggio per riscrivere totalmente l'elenco dei corrispondenti muratoriani; occorreva indagare meglio il rilevante numero di corrispondenti fantasma che la saggistica aveva individuato e contribuito a far proliferare. Ancora, fare ordine nella bibliografia muratoriana recuperando scritti precedenti sfuggiti alle repertoriazioni degli anni Quaranta e Cinquanta.

Alla puntuale esaustiva nota iniziale di Marri seguono le due sezioni in cui si struttura il lavoro.

Nella prima c'è il catalogo dei corrispondenti di Muratori, presentato e ricostruito da Missere Fontana che offre altresì una introduzione esplicativa e chiara, una bibliografia degli strumenti critici e bibliografici utilizzati, indici di provenienza e un a utilissima elencazione dell'onomastica «erronea, sovrabbondante, non riscontrabile o inesistente» che già da sola varrebbe per ogni biblioteca di ricerca o studioso settecentesco, l'acquisto del libro.

Il catalogo dei corrispondenti, impostato a doppia colonna, li elenca in modo alfabeticamente ordinato in 2052 voci, corredate da estremi cronologici di operatività e vita del soggetto (persona o ente), attributi civili, sporadiche note (soprattutto di eventuale parentela con Muratori stesso come nel caso delle schede 1327-1328), localizzazioni geografiche e cronologiche del soggetto, elenco delle lettere (fondo archivistico, pagine o carte, estremi numerici ecc.) che in molti casi si estende su 30 righe e più di testo e la cui lavorazione e correzione in bozze si immagina spossante.

Una seconda parte del lavoro, di Turricchia, comprende un rilevante supplemento alla bibliografia generale; gli indici, opportunamente separati, per corrispondente delle lettere di e a Murartori; l'elenco delle sue opere e la recente bibliografia della critica muratoriana. Il supplemento bibliografico, pur non coprendo, deliberatamente, tutta la produzione critica del secondo Novecento, integra i precedenti storici lavori di Sorbelli (1944-45 e 1951), aggiornandoli e completandoli soprattutto con l'estrapolazione di riferimenti alla recente saggistica muratoriana desunti dallo spoglio, minuzioso e sistematico, delle ricerche promosse, nel frattempo, dal Centro di Studi muratoriani, che dal 1952 ad oggi ha instancabilmente incoraggiato l'edizione nazionale del carteggio dell' erudito modenese, pubblicando anche numerose miscellanee di studi, tutte prive di indicizzazione, oggi difficilmente consultabili e reperibili a distanza di tanti anni. (L'elenco delle opere spogliate è corredato dalla menzione di tutte le fonti utilizzate per i riscontri di base: dall'immenso archivio muratoriano, ai 14 volumi di epistolario, ai quasi 20 del carteggio, oltre che enciclopedie, dizionari, studi critici e catalografici, e sitografie).

Gli indici per corrispondente organizzati alfabeticamente (per destinatario o corrispondente scrivente) riportano, impaginate in stile tabella, di facile e immediata consultazione, la data topica e cronica, il riferimento bibliografico della fonte a stampa che li menziona, alcune note che solitamente includono la collocazione archivistica (archivio o biblioteca che costituiscono il documento, carteggio o epistolario, menzionato).

Altri indici strumentali ben fatti, sempre impaginati a doppia colonna e pertanto di facile consultazione, concepiti in modo molto razionale e acuto, sono espressione non solo di una buona padronanza della materia ma anche di consapevole conoscenza delle esigenze di ricerca di quanti quelle miscellanee useranno o dovrebbero usare; apprezzabili in particolare sono quelli per luogo geografico di provenienza delle lettere a Muratori e gli indici delle sue opere. Questi enumerano i saggi (luoghi culturali) in cui si hanno riferimenti e citazioni agli scritti o alle edizioni appunto muratoriane (qui ordinate alfabeticamente) e che sono derivati dallo spoglio delle miscellanee del Centro; tali indici forniscono altresì il rimando al nome dell'estensore dell'articolo (e dunque con un immediato rinvio/accesso alla letteratura critica sull' argomento e l'impressione di una circolarità funzionale e omogenea dell'nformazione). Tutto l'impianto degli indici risente, a mio avviso, dell'influenza positiva dell'informatizzazione che è qui presente in filigrana, che sicuramente ha supportato l'intero lavoro, ma che ha prodotto un congegno di ricerca tradizionale ma insostituibile, non volatile, ripercorribile, logicamente concatenato; uno strumento che è ad un tempo analisi di un contenuto, radiografia di un interesse intellettuale, ma anche il valore aggiunto di una informazione culturale di alto livello perché strutturata in categorie cognitive e d'uso.

 

Anna Giulia Cavagna

Il Bibliotecario, serie III, 2-3, maggio dicembre, 2009, pp. 195-196.